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Non era destino

Ieri mi sono fregato. Nick è fuori!

Avrei dovuto correre la mattina... ma sono andato all'assemblea del gruppo alpini di cui faccio parte (no, niente vino, solo assemblea di fine anno e beneficenza).

"Vabbè correrò prima di pranzo..."

Alle 11:45 la mia Lazza mi dice che saremo a pranzo dalla suocera.

"Vabbè correrò nel pomeriggio..."

Così dopo un paio di prosecchini al circolo (roba poco più che una gazzosa con un po' di alcol) parto e mi scofano le succulente lasagne della suocera. Ma poi il suocero non mi va a stappare la grappa?!? Si, quella del suo amico, poi quella dell'altro amico, poi quella "regalo di natale" e quella mia, dell'ultimo anno, che non è buona e si sente, poi quella "nostra" che ne è avanzata poca poca... poi quella... ed a volte è davvero dura capirne di grappe!!!

"Vabbè corerò primha di scena..."

Alle 18:45, prima di rientrare al paesello, veniamo invitati da mia cognata. Cazzarola dirò mica di no? Poi Fabio fa una pizza stratosferica. Sono così maleducato? Boia mondo, no! Si va!!!

"Vabbè corerò dofo scena..."

La bimba gioca assai coi cugini (grandicelli in verità), le donne parlano e... mio cognato stappa la grappa. Ancora grappa! No!!! O si. Dai, poca, tanto che si assaggiucchia ancora. Dopo tutto ne ho bevuta già e che vuoi che sia quel bicchierino in più? Una congiura contoro i miei cento giorni di corsa. Pappa, pappa, pappa ed un salame di cavallo stagionato da far convertir un vegano... Però te lo devo dire, amico: tenere un bar con liquori anche buoni se non si beve non è bello. Tu penserai che quando viene a trovarti qualcuno che beve un poco, potrai offrirgli qualcosa ed esser educato. Non è così se non ci stai un po' dietro: uno che tazza si accorge subito che il tuo bar è "finto". L'Oro Pilla del 1965 non è un distillato, è un prodotto per la pulizia della casa. Mentre quella patina bianca sul liquore al gianduia mi significa ormai che di alcol lì dentro ce n'è meno della muffa. E poi il limoncello... non manca mai, stucchevole ed acido, appiccicoso, il peggiore dei liquori mai inventati. Ma la cortesia è dovuta e si deve comunque assecondare la mano di chi offre affinché non perda la bella abitudine, soprattutto se ti ha appena servito un calzone soffice soffice strabordante di mozzarella.

"Vabbè... chamminerò dofho cena 'pena harrivviamo a cashcia..."

Alle 21 siamo già a casa. Non pensate male, la patente non l'ha rischiata la mia dolce metà. Piroettando in camera come Nureyev al suono di "Save the last dance for me" di Bublè, metto a nanna la bimba; sculettando come uno struzzo in calore mi ficco la tuta da corsa e le Asics a ritmo di "Hoi", pronto per fare trenta minuti di "camminata rapida sbandata ciucca". Galeotta la danza sexy.

Non era destino, da domani riparto da zero con la cento giorni, che non è mica che mi sia passata la voglia...

Nick



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