Pubblicità



 

 

 

 

Storie di corsa (e di animali)

Anche oggi io (Valerio detto "Ferodo" per la capacità di rallentare il passo a tutti i compagni di allenamento) e l'amico Mirko (detto "Crono" per la puntualità con la quale arriva sempre in ritardo rispetto all'ora fissata), siamo usciti a fare una corsetta qui nei boschi intorno.

Come sempre, mentre corriamo, parliamo del più e del meno (più del meno che del più). Gli argomenti odierni hanno spaziato dalla mucca pazza, al coniglio con problemi esistenziali, al pollo depresso, al pesce al mercurio, che tra l'altro viene messo in commercio a prezzo maggiorato perché può essere usato anche per prendere la temperatura prima di essere messo in padella... praticamente abbiamo discusso dei principali problemi della nazione!!! (Le decine di migliaia di persone che muoiono tutti gli anni per il fumo, per l'alcool, sulle strade e nei luoghi di lavoro ormai non fanno più audience, non fanno vendere i giornali pertanto non vale più la pena neanche di parlarne).

Dopo circa un'ora di corsa, e di fango, passiamo davanti ad un recinto dentro al quale pascolano alcune mucche. Alla vista di questi due individui, sudati e fangosi come due cinghiali maremmani, una mucca rimprovera il proprio vitellino che incuriosito si era avvicinato al limite del recinto: "Ehi! Ma sei matto? Vieni subito qua, quelli là devono essere due degli umani pazzi dei quali parlano tutte le sere alla T.V.!" [Tele Vacca, n.d.r.]

"A proposito di animali... speriamo di non incontrare un cinghiale inferocito" esclamo io. "Dicono che questi animali hanno paura dell'uomo ma se ne incontriamo uno che non è al corrente di questa cosa come la mettiamo?"

Inizia una ripida salita, il respiro si fa affannoso, Mirko mi esorta a non mollare: "Fagli vedere a quei chiacchieroni dei nostri compagni di squadra che Valerio c'è ancora". "Non so come mai" - rispondo - "i chilometri mi sembrano ogni giorno più lunghi, le salite sempre più ripide, probabilmente tutti questi cambi di secolo e di millennio in così poco tempo mi hanno distrutto, poi oltre che a secoli e millenni, passano anche gli anni, questo è il vero problema!".

Appena tornati sulla strada principale incontriamo una donna che sta portando a passeggio il proprio cane. "Vedi caro Mirko come si fa ad accorgersi del tempo che passa? Fino a poco tempo fa mi salutava la donna, adesso mi saluta il cane!".

Valerio Galastri


Torna a Storielle di corsa



Since September 1976 - © Aerostato, Seattle - All Rights Reserved.