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Maratona del Salento, Parabita (Lecce)

2009 - Ha festeggiato la decima edizione la "Maratona del Salento", che domenica 25 gennaio si è disputata a Parabita, in provincia di Lecce. La prima edizione si disputò il 13 dicembre 1998 e vide vincitori il marocchino Mohamed Chegri e Livia Torre. Nel 1999 la gara non ebbe luogo. Tornò il 7 maggio 2000 e Livia Torre vinse ancora la gara femminile. Il keniano Joseph Cheromei fece sua quella maschile. Il 27 gennaio 2002 Tiziana Alagia stabilì il primato della gara in 2:40:54. Il 9 febbraio 2003 fu Emanuele Zenucchi a stabilire quello maschile col tempo di 2:14:40. La gara delle donne fu vinta da Monica Casiraghi, che si ripetè nel 2004 e nel 2005. Nell'anno 2006 la gara, di nuovo, non si disputò. Tornò in calendario il 25 aprile 2007 ed il romano Giorgio Calcaterra bissò il successo del 2005. L'anno passato i vincitori furono Annamaria Caso e Giacomo Leone. L'edizione del decennale ha visto trionfare per la prima volta un'atleta straniera tra le ragazze: Marija Vrajic, croata. Con un tranquillo 3:03:22, ha avuto ragione di Teresa Filanti (3:12:04) e di Paola Scarpa (3:36:52), già vincitrice dell'edizione del 2007. Francesco Caliandro, in 2:30:26 (peggior tempo di sempre per un vincitore della "Maratona del Salento") è salito sul primo gradino del podio, seguito da Emanuele Zenucchi in 2:35:01 e da Leonardo Sestito in 2:42:37 (a cura di Franco Civai).


2009 - Si è disputata domenica 25 gennaio la decima edizione della "Maratona del Salento d'Amare". Tante le attese e le aspettative del comitato organizzatore che, proprio da questa edizione di "transizione", voleva darsi delle risposte precise sul futuro della manifestazione. Molti dicevamo, i dubbi da fugare, in primis la nuova partenza dallo stadio comunale di Casarano, fortemente voluta dallo sponsor Italgest che quest'anno ha deciso di supportare fattivamente l'evento e che proprio a Casarano trova la sede aziendale. Poi il nuovo tracciato, reso il più filante possibile grazie alle preziosa collaborazione del maratoneta azzurro Ottavio Andriani (olimpionico a Pechino) che nei mesi scorsi ha personalmente corso sulle strade che collegano i sette Comuni salentini interessati dalla corsa cercando, nei limiti del possibile, di disegnare un percorso affascinate e scorrevole limato curve, asperità e strade poco asfaltate. E per finire capire, o perlomeno provare a capire, se questa manifestazione ha i connotati giusti per diventare, nel corso degli anni a venire, un appuntamento clou per i podisti pugliesi e non solo. Il sentore che si fosse sulla strada giusta lo si è avuto sin dal primo mattino, quando dopo una pioggia battente che ha fatto pensare al peggio, un pallido ma provvidenziale sole ha fatto da cornice alla partenza dei numerosi podisti accompagnandoli poi per l'intera distanza dei 42 chilometri e 195 metri. Il risultato tecnico della gara quindi, non è stato compromesso nonostante l'acqua fosse presente su alcuni punti del tracciato (mai come in quest'inverno è caduta copiosa in Puglia allagando le campagne e creando non pochi disagi). A spuntarla su tutti è stato il francavillese d.o.c. Francesco Caliandro (fratello del più noto Cosimo campione europeo indoor dei 3000 metri). Caliandro appunto, scortato da Giacomo Leone prima (vittorioso lo scorso anno sulle stesse strade) e da Ottavio Andriani poi, ho messo una seria ipoteca sulla vittoria sin da metà gara quando aveva già accumulato un vantaggio di oltre cinque minuti sul più titolato Emanuele Zenucchi. Quando poi lo stesso Andriani lo ha lasciato solo al ventiseiesimo chilometro per lui è iniziata la parte più dura della gara ovvero quella di gestire il vantaggio acquisito sino a quel punto. Una crisi nel finale di gara gli ha fatto perdere tempo prezioso ma non gli ha certo impedito di giungere al traguardo con le mani alzate conquistando oltre che il gradino più alto del podio anche il suo primato personale sulla distanza col tempo di 2:30:26. Emanuele Zenucchi è giunto secondo con quattro minuti di distacco, terzo Sestito Leonardo a dodici minuti. In campo femminile a vincere è stata la croata Mariia Vrajic in 3:03:22, seconda con un distacco di nove minuti Teresa Filanti e terza, a più di trenta minuti dalla prima, Paola Scarpa. Molti i podisti che hanno ottenuto il miglior crono sulla distanza, tanti quelli che ci sono andati vicini a testimonianza del fatto che il nuovo tracciato piace e si rivela veloce seppur l'altimetria dei Comuni interessati non è mai lineare e livellata. Molteplici i complimenti e gli apprezzamenti di stima al comitato organizzatore da parte degli addetti al settore e non solo per il lavoro fatto nel corso dei mesi precedenti e che solo domenica ha visto gratificati i sovrumani sforzi e gli innumerevoli sacrifici. Dopo anni di serio impegno iniziano ad essere visibili i primi frutti, ora bisogna solo sperare che la Provincia prima e la Regione poi sappiano valutare l'importanza dell'evento e che si decidano a collaborare con la manifestazione dando alla Puglia il risalto che si merita. C'è da sperarlo!


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