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Hybla-Barocco Marathon, Ragusa

2014 - Ha ventuno anni, arriva da Soverato (anche se corre sotto le insegne del Violetta Club Lamezia), ha cominciato a correre tre anni fa per dimagrire e dedica il primo successo importante della sua carriera alla fidanzata Rosalba. Sono i segni particolari del vincitore dell'undicesima edizione della "Hybla-Barocco Marathon" corsa il 12 gennaio a Ragusa. Stefano Sestito ha coperto il tracciato in 2:44.47 distanziando di 42 secondi il secondo classificato, Comiso Azzollini (Asd No al doping e alla droga di Ragusa), che aveva vinto la scorsa edizione. Un bel testa a testa che nel finale è stato risolto dal giovane calabro. Terzo posto assoluto per Enzo Taranto (Asd No al doping e alla droga) al traguardo con un distacco dal primo di 4.24. "Un bel percorso; devo fare i complimenti agli organizzatori" - ha detto il vincitore all'arrivo - "Il tratto collinare ha messo a dura prova la tenuta di tutti ma dal centro storico di Ragusa superiore sino a Ibla è stata tutta in discesa e ciò ci ha messo nella condizione di ammirare lo spettacolo monumentale che ci si parava innanzi: uno scenario stupendo". A Sestito è stato consegnato anche il premio Emiliano Ottaviano dedicato all'indimenticato dirigente sportivo scomparso prematuramente nel 2008. L'undicesima è stata l'edizione dei record: un centinaio i partecipanti alla maratona, oltre trecento i concorrenti alla mezza maratona "StraRagusa", una quarantina coloro che hanno preso parte alla prova di fitwalking ed altrettanti quelli per la "Family Run" non competitiva. A dare il via, alla linea di partenza, il presidente provinciale della Fidal, Adolfo Padua. All'arrivo il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, con il vice Massimo Iannucci, delegato allo sport, e l'assessore ai servizi sociali Gianflavio Brafa. C'era anche il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, perché per la prima volta la maratona di Ragusa ha ospitato quindici profughi provenienti dal Centro di pronta accoglienza della città marittima iblea, originari di Gambia e Senegal, che hanno voluto essere presenti all'evento sportivo dando un segnale fortissimo all'insegna dell'integrazione. Non è un caso che l'intero gruppo, con magliette arancioni recanti la scritta "Say no to racism" ("Dì di no al razzismo"), sia stato accolto con un fragoroso applauso dagli altri concorrenti proprio al momento della partenza. Per quanto riguarda la gara femminile, tra le donne primo posto assoluto per Rosa Schembri dell'Asd Bikila Favara (3:35.32), secondo per Marilisa Fiorino dell'Asd Atletica Sicilia (3:36.21) e terzo per Gabriela Chebac della Podistica Jonia Giarre (3:49.59).


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