Maratona alla Filippide, Chiaramonte Gulfi (Ragusa)

2010 - "Nenikekamen!" o un più moderno "We've won": così potrebbe iniziare il racconto spicciolo della terza "Maratona alla Filippide", disputatasi sul percorso da Chiaramonte Gulfi al tempio di Athena dell'antica colonia greca di Kamarina, per ricordare il 12 agosto 2010, esattamente 2500 anni dal 12 di agosto del 490 aC, data accreditata dai più per lo svolgimento della battaglia di Maratona, da cui nacque, poi, il mito di Filippide (o Fidippide che dir si voglia!) di De Coubertiana memoria. Per tale ricorrenza l'annuale "Maratona spartana del Ragusano" ha dunque cambiato l'arrivo, trasferendosi da Punta Secca (la casa del Commissario Montalbano) ai resti del tempio di Athena della vicina Kamarina, per dare un tocco di sacralità in più alla maratona e alla sua ricorrenza. Per la cronaca, il primo "Filippide" giunto a Kamarina è stato lo statunitense Mike Hewitt di Denver (Colorado) che teneva tanto a ben figurare in questa particolare corsa celebrativa, tanto da sobbarcarsi un lungo viaggio dagli Stati Uniti pur di esserci. Partenza all'alba (come da antica tradizione degli emerodromi) e percorso quasi tutto in discesa, fino all'arrivo nell'area archeologica, con l'americano Hewitt da subito a dettare il ritmo, pur se in totale assenza di cronometri e segnali di rilevamento chilometrico (come d'altrone la maratona originale). Tenevano testa al maratoneta a stelle e strisce il sudafricano-toscano Timothy Chaplin, e Santo Monaco, il maratoneta dal nome più che ascetico del circuito, proveniente dalla vicina Palazzolo Acreide. Alla fine questi tre "Filippidi" occuperanno i primi tre posti dell'ordine d'arrivo, col tempo di percorrenza (segnalato nel diploma) rispettivamente di 2:45.34 per Hewitt, 2:52.29 per Chaplin (ancora una volta secondo come nel 2009, alle spalle del gelese Veletti) e 2:53.49 per Monaco. Il tempo veniva comunicato all'arrivo dai cronometristi, visto che i maratoneti correvano "all'antica", senza l'ausilio di orpelli tecnologici. La gara del gentil sesso vedeva il trionfo della savonese Giuseppina Gioseffi in 3:34.37, sulla nissena Marta Cortese (3:44.44). Terza l'umbra Angela La Torre (3:51.27). All'arrivo corone d'ulivo e simbolici premi (ricordanti Parmenide e Psaumide, gli antichi campioni olimpici di Kamarina) per Hewitt e la Gioseffi, come pure per il podista più anziano al traguardo, il bresciano Vito Vento, classe 1936, cui andava il premio intitolato ad Arché, l'araldo di Hybla, diverse volte vincitore di Olimpiadi antiche. Tanta sacralità e voglia di maratona, che per molti podisti locali ha significato l'esordio nei quarantadue chilometri, come per Giuseppe Arestia (16° al traguardo in 3:32) e come Saverio Scerra, funzionario della Sovrintendenza di Ragusa, che si è fatto per così dire "stregare" dall'evento ed ha voluto esserci, per uno dei più suggestivi esordi, concluso bene col tempo di 4:36.28. Alla fine, 55 podisti son giunti all'arrivo, per una bella giornata di sport, ricorrenza e solidarietà. Il ricavato delle quote d'iscrizione è andato in beneficenza per la costruzione del Centro Risvegli Ibleo per l'assistenza ai malati in stato vegetativo. La maratona valeva, tra l'altro, come tredicesima prova del Gran Prix della Solidarietà, creato ad hoc per questa campagna di raccolta fondi. Hanno presenziato alla premiazione il direttore del Museo di Kamarina dott. Umberto Spigo, l'Assessore allo Sport della Provincia Regionale di Ragusa Ivana Castello, il presidente Franco Antoci, il vicepresidente del Consiglio Sebastiano Failla, il consigliere Salvatore Mandarà nella veste anche di coordinatore del movimento ecologista Fare Ambiente, Carmelo Tumino per il Centro Risvegli Ibleo Onlus. Appuntamento al 14 agosto del 2011, con la quarta edizione della "Maratona alla Filippide", che ritornerà al classico arrivo della spiaggia di Punta Secca.

Torna alla pagina principale della Maratona alla Filippide

Pubblicità

Maratona alla Filippide, Chiaramonte Gulfi (Ragusa)