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Treviso Marathon, Treviso

2015 - Facce sorridenti ma anche tese a Conegliano al via della "Treviso Marathon" del 1 marzo. Il più atteso nella gara maschile è il ventinovenne La Rosa. Al terzo chilometro si forma, come previsto, un gruppo di cinque con Simon Rugut, vincitore dell'edizione 2014, La Rosa, Daniel Ngeno, Ruggero Pertile e Liberato Pellecchia. Al quarto chilometro, al quintetto si unisce Josphat Koech. Alla mezza La Rosa passa in 1:06:50 (proiezione di 2:13 al traguardo). Al venticinquesimo Pertile finisce il suo test e il suo "lavoro" per il carabiniere toscano. In testa restano Rugut, La Rosa e Ngeno, poco dopo solo gli ultimi due, La Rosa e Ngeno. Ancora pochi chilometri e La Rosa stacca tutti. Al trentesimo chilometro resta solo, con se stesso e gli ultimi, terribili, dodici chilometri finali, soprattutto se al debutto. Con un passaggio di 1:34:30, il carabiniere sembra proiettato ad un 2:12:55. Da qui sarà una cavalcata solitaria: un uomo solo al comando, il suo nome è Stefano La Rosa. Il pubblico inizia ad aspettarlo, con ansia. Entrato a Treviso, La Rosa ne ha ancora. Spinge, vuole fare il tempo. Su viale Burchiellati il pubblico esplode e più di qualcuno si commuove. Migidio Bourifa, responsabile dei top runner controlla il cronometro. Stefano La Rosa, al debutto, vince in 2:12:05. Dietro di lui, Lahcen Mokraji (Runners Valseriana) in 2:20:23 e l'eritreo Hamid Mohammendnur in 2:21:05. Al femminile, parte per la vittoria ma anche per un crono sotto le 2:40 Laura Giordano, portacolori dell'Atletica Silca Conegliano, sesta partecipazione a Treviso, due vittorie (2009 e 2014), due secondi posti (2008 e 2011) e un terzo posto (2010). Da Conegliano schizza in testa Sara Galimberti (Atletica Bracco), al via per un test sulla mezza. Giordano lascia andare: lei, esperta maratoneta, ha il suo crono-programma da seguire. Al decimo chilometro la pesarese fa segnare 37:25. Alla mezza, uscita di gara Galimberti, Giordano passa in 1:19:03. Gelsomino insegue a tre minuti. Ormai, per la marchigiana, si tratta solo lottare contro il cronometro. Giordano trionfa ancora, in una giornata tutta italiana, in 2:39:20. Seconda Claudia Gelsomino (Atletica Palzola) in 2:47:04 davanti ad Elina Junnica (Fontane Runner Club) in 2:48:59. Nelle gare dei diversamente abili, trionfo dell'immensa Francesca Porcellato con le handbike che proprio da Treviso ha lanciato la volata per Rio 2016. Al maschile, trionfo del francese Ludovic Narce, mentre tra le carrozzine olimpiche, primissimo lo spagnolo Rafael Botello Jimenez. Soddisfattissimo il presidente del comitato organizzatore, Lodovico Giustiniani, presente con i consiglieri Federico Capraro, Roberto Girotto, Francesco Piccin e Aldo Zanetti fin dalla prima mattina. "Una splendida giornata di festa, con tante manifestazioni alla portata di tutti, coronata dall'emozione di vedere trionfare La Rosa e Giordano" - ha commentato Giustiniani - "davvero per me questa maratona è stata una grande immensa emozione" (fotografia di Foto Bolgan).


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