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Treviso Marathon, Treviso

2017 - Una "Treviso Marathon" rischiarata dal sole, domenica 5 marzo, dopo un avvio sotto una pioggia battente. Il grossetano Stefano La Rosa, che ha tagliato il traguardo in solitaria in 2:12:26, avrebbe voluto di più vista la vittoria del 2015 all'esordio, ma è stato condizionato indubbiamente dal meteo. Per lui una vittoria comunque mai messa in discussione dagli africani, il keniano Wesley Kiprono Kemboi e l'ugandese Simon Rugut Kipngetich. Passaggio alla mezza in 1:05:47, qualche decimo di secondo sopra il programma. Pian piano si staccano gli africani e il grossetano resta solo. Allunga, ma attorno al trentottesimo chilometro l'azzurro va in crisi. Non molla, ma probabilmente capisce subito che oggi non è la giornata per fare il personale. Tiene comunque duro e, tra due ali di folla, alza le braccia sotto l'arco d'arrivo. "Sono contento di aver vinto, anche se mi aspettavo un tempo migliore, almeno sotto le due ore e dodici" ha commentato il due volte vincitore della "Treviso Marathon". "Il momento più importante è stato alla mezza, quando ho visto che il passaggio era ancora buono, ho continuato a crederci e a spingere. Purtroppo questa mattina quando mi sono svegliato ho visto la pioggia e di certo non sono stato felice. Il fondo scivoloso nella prima parte di gara non mi ha aiutato, tanto che l'ho un po' pagato: se ti sciupi le gambe all'inizio, te le porti così fino al traguardo. Ad ogni modo è sempre un'emozione vincere qui a Conegliano". Fatica nelle gambe anche per Kemboi che ha chiuso in 2:16:32 e Simon Rugut Kipngetich, vincitore nel 2014, terzo in 2:23:40. Al femminile, gara in solitaria per Lucy Liavoga, che dopo cinque chilometri aveva già un vantaggio di oltre un minuto sulla vincitrice del 2016, Marija Vrajic. La keniana ha spinto a tutta, ma già dopo metà gara ha iniziato a pagare le gambe indurite dal freddo in partenza ed è arrivata sfinita, quasi raggiunta dalla croata inseguitrice, seconda per pochissimo, in 2:52:29. Sul terzo gradino del podio, come lo scorso anno, la croata Jasmina Ilijas in 2:55:55. A chiudere l'evento le considerazioni del presidente del comitato organizzatore della "Treviso Marathon", Lodovico Giustiniani. "Il nuovo percorso e la nuova logistica sono stati molto apprezzati e tutti i risvolti solidaristici del nostro evento sono un valore aggiunto. Portare complessivamente quattromila persone a correre è un bel risultato di cui siamo fieri. Ringrazio ancora una volta le aziende e gli enti che ci sostengono e soprattutto i nostri volontari, fondamentali per questo evento" (fotografia di Foto Bolgan).


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