A cura di Fabrizio Massarelli - Abitando a circa un chilometro e mezzo da una delle più belle ville di Roma, villa Pamphili, spesso esco da casa correndo ed entro in villa. Il percorso è molto ondulato e l'entrata dalla quale vi accedo è situata nella parte più bassa della villa. Vi è un dislivello di circa 50 metri con la parte più alta; essendo divisa in due parti da una strada molto trafficata ma unita da un ponte questo dislivello arriva a 70 metri poiché l'altra parte della villa è posta ancora più in basso (settanta metri potrebbero non sembrare molti ma comportano dei tratti di ripida salita). Essendo molto grande (180 ettari) ci sono diversi percorsi che vanno dai 4,200 chilometri (il giro del laghetto) ai 12 chilometri circa con diversa difficoltà e pendenza; inoltre, eccettuando il ponte, si corre sempre su fondo sterrato; quando piove alcuni tratti sono impraticabili ma c'è sempre un'alternativa di percorso. Sul tracciato ci sono diverse fontanelle (e fontane) per poter bere e rinfrescarsi (d'estate) lontane non più di mille/millecinquecento metri l'una dall'altra. Esiste un punto, aperto dall'alba al tramonto tutti i giorni festivi compresi e custodito, in cui è possibile con una esigua tariffa cambiarsi e lasciare la borsa con gli effetti personali nonché fare una doccia a fine allenamento; ovviamente gli spogliatoi sono divisi per sesso. Qui ci sono i bagni accessibili anche a disabili. Altri bagni sono ubicati nella parte bassa della villa, ed un terzo bagno pubblico è in via di apertura. Purtroppo stante la natura del fondo stradale credo sia di difficile accesso per un atleta disabile in carrozzina, ma ho visto correrci un atleta non vedente (ovviamente con il compagno). Credo però che risistemando il fondo dei sentieri sarebbe possibile istituire un percorso anche per atleti disabili (a breve dovrebbero iniziare dei lavori di restauro della villa che dureranno un paio di anni).

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