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Straborbera Marathon, Novi Ligure (Alessandria)

2000 - Gli esperti di corse lunghe sostengono che la "Straborbera marathon" è una delle più difficili maratone italiane, però il keniano Jonah Koech non si è fatto impressionare più di tanto ed ha superato alla grande i 42,195 chilometri della diciannovesima edizione della maratona che congiunge i comuni di Novi Ligure e Cabella Ligure, piombando con grinta sul traguardo nel tempo di 2:22.39, non sufficienti per battere il tempo record, detenuto dal due volte campione italiano di maratona Roberto Barbi, con il tempo di 2:21.59. Il successo di Koech ha fatto da traino al predominio degli atleti africani, presenti in numero considerevole a questa edizione della "Straborbera marathon", che si sono classificati ai primi posti della classifica finale, agevolati anche dall'assenza di forti specialisti italiani. Subito dopo la partenza, dallo stadio Costante Girardengo di Novi Ligure è incominciata la cavalcata vittoriosa del keniano Koech, infatti questi ha impresso alla gara un ritmo sostenuto, al quale il solo Ahmed Errebbak ha cercato di rispondere, perdendo però inesorabilmente il contatto con il dominatore della gara, nella seconda metà del percorso quando il suo tempo di 1:18.25 è risultato essere il sesto assoluto. Il tempo migliore, dopo quello del vincitore 1:14.32, della seconda metà della maratona è risultato essere quello di Giuseppe Velletti (1:16.45) che ha superato di un niente il ruandese Munyesaka (1:16.50), che però non gli è stato sufficiente ad interrompere il predominio di classifica degli africani che hanno occupato i primi cinque posti della classifica finale. È proprio l'ordine di arrivo che evidenzia in modo incontrovertibile il dominio di Koech che ha staccato di 4.36 il secondo classificato Errebbak, mentre il ruandese Munyesaka si è dovuto accontentare del terzo posto, il quarto posto è stato conquistato da Azzà Aberradin e Choge Nicholas è giunto quinto a Cabella Ligure nel tempo di 2:32.21 davanti a Velletti (2:33.19), la cui brillantissima seconda parte non gli è bastata per interrompere il dominio degli atleti africani. Nella "Straborbera marathon" al femminile Elena Komkova non ha avuto avversarie e giungendo sul traguardo nel tempo di 2:51.12 ha migliorato il tempo record della corsa femminile stabilito lo scorso anno dalla connazionale Tazdinova. La Komkova giunta diciassettesima assoluta testimonia la validità della sua impresa e le sue indiscusse qualità, convalidate dal fatto di avere staccato la seconda classificata, Maria Grazia Navacchia, di 31.30, che a sua volta ha preceduto nell'ordine Giuseppina Viola, Giancarla Melillo e Mirella Valfrè. Anche nella maratona a staffetta rosa sono state le atlete russe a dominare la gara, infatti la staffetta Sport Action composta da Irina Glouchko, Galina Zhu'yeva, Coulnara Faizoullina e Flavia Gaviglio ha relegato, con 4.47 di distacco, al secondo posto la staffetta Apt Tranese Feletto (Grazia Cammalleri, Tiziana Semeraro, Cinzia Allisia, Marialda Manzone), mentre il terzo gradino del podio è stato appannaggio della Us Sanfront (Lorena Allio, Barbara Verra, Giuseppina Rinaldo, Elisa Desco) che hanno preceduto un nutrito numero di staffette femminili giunte fino al traguardo di Cabella Ligure. La maratona a staffetta maschile, partita da Novi Ligure, unitamente a quella femminile, esattamente un'ora dopo la gara individuale, è stata anch'essa dominata dagli atleti africani, primi già a metà percorso. Infatti la staffetta Atletica Canavesana composta da Simon Awe, Kono Ossemuski, Rodan Wullian e Federico Simionato ha distaccato la staffetta Procopio (Gregorio Procopio, Valerio Mattie, Alfredo Consentino e Gebriel Mazimpaka) di 4.18, che ha preceduto l'Atletica Saluzzo (Fabrizio Durando, Mauro Biglione, Roberto Delsoglio, Gianni Bonardo) di soli ventidue secondi, seguite poi dalle staffette di Susa, Genova, Omega e tante altre società di atletica che si sono affrontate lealmente.


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