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Luxor (Egitto)

L'odierna Luxor si trova a sud del Cairo ed a nord di Assuan, in Alto Egitto, sulla riva destra del Nilo. Per oltre mille anni fu la capitale egiziana (con il nome di Tebe), divenuta tale dopo Memphis, con i faraoni della decima dinastia. La disposizione urbanistica della città era ben definita: a est, dove sorge il sole, la città dei vivi; a ovest del Nilo, dove il sole tramonta, la terra dei morti, la valle che ospita tombe e ipogei dei faraoni. Oggi, nell'attuale Luxor - sede di svolgimento della "Egyptian Marathon" - della città dei vivi rimangono due complessi monumentali: quello di Luxor, edificato da Amenhotep III (XVIII dinastia) e quello di Karnak, a tre chilometri dal centro, con i templi di Seti II e di Ramsete II (XIX dinastia). Entrambi sono dedicati al dio Amon, padre di tutti gli dei, ed entrambi sono templi dinastici, frutto cioè di progressive edificazioni ed aggiunte dei faraoni succedutisi al governo del regno. Ancora più strabilianti sono le tombe dei faraoni della XVIII e XIX dinastia, nella Valle dei Re. Ognuno di tali monumenti doveva servire alla celebrazione di una sola persona: dagli ipogei, alle mastabe, alle piramidi, immensi tesori venivano spesi per preservare il "Ka" del faraone, cioè la sua anima. Basti pensare alla scenografica e imponente struttura del tempio di Hatshepsut a Deir el Bahari; o ancora alle statue colossali dei vari faraoni (sui quali troneggia Ramsete II) che adornano i templi.