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Consigli per gli ultimi allenamenti

Giunti a New York e preso posto in albergo, non si deve cedere alla tentazione di andare a letto a riposare, ma è utile mantenersi attivi andando a passeggiare, a ritirare subito il pettorale o meglio, a fare un leggero allenamento. La corsa è un ottimo metodo per contrastare la sensazione di stanchezza e di sonno. È sufficiente correre qualche decina di minuti per riattivare le funzioni dell'organismo e sentirsi, dopo una doccia, piacevolmente rigenerati ed in grado di resistere al sonno per alcune ore. Sarebbe, infatti, un errore andare a dormire presto perché per effetto del fuso orario ci si troverebbe poi svegli in piena notte. Ritardare un po' l'ora del riposo notturno consente di fare una dormita fino alle 6-7 del mattino.

Anche se mancano pochi giorni alla maratona ed oramai la parte essenziale dell'allenamento è stata fatta, è consigliabile ugualmente andare a correre. Ovviamente non si devono sostenere lunghe sedute, ma è sufficiente correre per mezz'ora/quaranta minuti in modo da evitare l'aumento di peso conseguente alla riduzione dell'attività fisica, ma anche per fare un giro al Central Park. In autunno, in seguito al cambio del colore delle foglie degli alberi, il parco è contraddistinto dal fascino dei tenui colori di questa stagione. È un'esperienza da vivere con grande emozione, da provare.

È consigliabile svolgere gli allenamenti al mattino, prima della colazione, sia perché normalmente ci si sveglia presto, sia perché il resto della giornata lo si passa a spasso per la città ed a sera le gambe sono così pesanti e gonfie da far passare la voglia di allenarsi. A New York non ci si va solamente per correre la maratona, ma anche per turismo e questa città si presta in modo particolare a quest'ultimo aspetto. I luoghi della tentazione sono i negozi, e passando dall'uno all'altro, solo a fine giornata ci si rende conto di quanto si è camminato. Le tante ore passate in piedi causano un gonfiore muscolare diffuso alle gambe ed ovviamente questo è un aspetto negativo per il podista; ma come si fa a resistere al fascino e alla tentazione dello shopping? Solo un atleta d'elite è motivato a non girare per la città per riposarsi in vista della gara, mentre il podista amatore difficilmente si astiene dal percorrere tanta strada per le street e le avenue.

Per evitare però di compromettere l'esito della maratona a causa del mal di gambe, è meglio astenersi dal camminare troppo il sabato pomeriggio. Di certo non si deve restare confinati in camera: basta fare due passi in Central Park e godersi il tiepido sole autunnale seduti su una panchina.


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